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Pensiero di Suor Petra • Lettera del santo Padre Domenico alle monache di Madrid

Lettera del santo Padre Domenico alle monache di Madrid:

Voglio dunque che ora innanzi  osserviate  il silenzio nei luoghi in cui è proibito parlare: refettorio dormitorio quanto a tutti gli altri     attenetevi  alla vostra regola. Nessuna varchi la porta, nessuno vi entri eccettuato il Vescovo, non risparmiatevi nelle discipline e né alle veglie. Non perdetevi  in  chiacchiere e non sciupate il tempo in pettegolezzi. In ogni tempo vivete in maniera santissima e religiosissima.

Un Pensiero

Quando un monastero deve chiudere perché sono terminati i suoi giorni, ma ha donato al cielo e alla Chiesa sulla terra una Santa, può dirsi un monastero compiuto, cioè maturo per essere offerto al Signore!

Per il monastero di Bibbiena è proprio così! Complimenti e tanti auguri, perché le ultime due Monache – Madre Candida e Suor Concetta – siano anche loro come Madre Petra

Dal Diario di Suor Petra • Maggio 2020

I’ìdeale Domenicano Suor Petra lo vedeva conforme al suo Spirito. Salire a Dio attraverso la preghiera e lo studio della Divina Parola  e poi  farne parte alle anime e condurle a Dio nel silenzio di una stretta clausura .

– Dal Diario di Suor Petra

Dal Diario di Suor Petra (Ottobre 2019)

Nella recita del Rosario Maria è presente perché lo recita con noi e raccoglie quelle Rose che noi le offriamo per portarle davanti a Dio e ci ottiene Misericordia, quando siamo meritevoli di castighi.

Dal Diario di Suor Petra

Attratta da Cristo, divina bellezza

Pietro Paolini, Madonna del Rosario (particolare) venerata nel Monastero di S. Maria del Sasso – Bibbiena

Abbazia “Mater Ecclesiae” – Isola san Giulio –

Santo Natale 2007.

 

Rev.da e cara Madre Candida,

la ringrazio per il libro “Attratta da Cristo, divina bellezza” che mi ha inviato.

L’ho letto con crescente stupore e ammirazione per questa monaca tutta assorbita da Cristo e partecipe della Sua immolazione, umile e silenziosa, ma con respiro ecclesiale ed ecumenico; anima eucaristica che sa trasfigurare tutto, anche la sofferenza, in amore e gioiosa oblatività. Il suo esempio potrebbe essere di edificazione e di stimolo per molti anche oggi.

Tanto fraternamente, M. Anna Maria Canopi, o.s.b.

Dal Diario della Serva di Dio

O Gesù insegnami a soffrire con te per la salvezza delle anime che non ti amano.
Sulla Croce non si può cantare il “Magnificat” ma solo ripetere le Tue parole “mio Dio, mio
Dio, non abbandonarmi”.

Cara Elena… (Dal diario di suor Petra)

14 Novembre 1971

Lettera a una sua amica.

Cara Elena.

Certo la vita è piena di difficoltà per tutti,ma proprio da queste spine  devono sbocciare le rose della pazienza, che fa l’ opera perfetta, come dice San Giacomo. Il senso è che la difficoltà ci deve sollecitare a rivolgerci a Dio, a offirgli le nostre pene, rinnovando  atti di fiducia e di abbandono in Lui. Il Signore ci è sempre vicino e la gente ci pensa tanto poco. Purtroppo  la vita del mondo, al giorno d’oggi, è diventata massacrante; non si salva più nessuno da questa corsa vertiginosa che va all’impazzata senza sapere cosa vuole e cerca. Gli stessi religiosi, quelli impegnati nel mondo, ne risentono l’ influsso malefico e invece di trascinare loro il mondo ne sono travolti. Il Signore ci vuole purificare e speriamo di saper corrispondere e comprendere il suo disegno e i suoi desideri. Un caro saluto Suor Petra O.P.

Buon Natale 2018

Dal Diario della Serva di Dio Suor Petra Giordano

“O Gesù , mia dolcezza, mia speranza, mia, vita, possa il mio cuore essere pulito  da  ogni  colpa e  scaldarvi nella Notte  Santa dal mio amore.”

Buon Natale 2018

Dalle Monache del Santuario

Le devozioni personali di suor Petra (dalla Biografia di Sr M.Petra Giordano)

 

Le devozioni personali di suor Petra

Dalla Biografia di Sr M.Petra Giordano

In questo momento il mio pensiero riconoscente vola alla Madonna, perché riconosco in Lei il tramite benedetto da cui mi sono venute tutte le grazie, spe­cialmente la più grande della mia vita, di cui ho parlato. Nel tempo del Novizia­to mi consacrai interamente a Lei con la santa schiavitù d’amore, come la sugge­risce S. Ludovico Grignon de Montfort, e ho sperimentato quello che il medesimo santo afferma, cioè che questo cammi­no verginale, per trovare Gesù Cristo, è un cammino di rose in paragone ad al­tre vie: non per mancanza di croci e di combattimenti, certo, lo ho sperimentato questo: anche nelle più angosciose prove interiori e nelle più furiose tempeste, mai mi è mancata la luce, il riflesso benché velato del Volto di Gesù Cristo, e penso sia questa la grazia di Maria, mo­strarmi sempre il Frutto Benedet­to del suo seno.