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Dal Diario di Suor Petra – 1950

Il mistero della preghiera. Le due crisi dell’uomo moderno: la crisi della preghiera e la crisi della fede. Fede e preghiera sono interdipendenti, non si può guarire dalla crisi della preghiera senza guarire anche dall’altra. Tutta la vita cristiana è condizionata dalla preghiera. La preghiera è come il respiro che condiziona la nostra vita. Non possiamo vivere da religiosi senza una viva e ardente preghiera. Cosa significa pregare? C’è chi identifica la preghiera con la recita di formule, oppure col chiedere grazie. I più moderni pensano che il servizio del prossimo è preghiera. La preghiera è un rapporto interpersonale tra Dio e l’anima è l’azione di Dio nell’anima. La preghiera cristiana è un mistero, è qualcosa di interiore che viene da Dio. È Lui che si mette a comunicare con noi. Il monastero deve essere la casa della preghiera, individuale e collettiva. Questa preghiera deve vivificare tutta la Chiesa. Varie forme di preghiera . Preghiera comunitaria, liturgica in cui ha il primo posto la Messa, poi la lode perenne. La preghiera personale, le così dette orazioni segrete. Questa preghiera ce la imprime lo Spirito Santo è un intimo rapporto di amicizia con Colui da cui ci sentiamo amati, è la preghiera cordiale, preghiera detta anche gratuita, perché è lo Spirito Santo che prega in noi. La vita contemplativa. Cosa si intende per vita contemplativa? È uno stato di vita,una forma di vita creato dalla Chiesa in funzione della contemplazione. Stato di vita in cui si vive non solo per Dio, ma con Dio. Le componenti di questa vita sono la clausura, la vita comunitaria, la separazione dal mondo. Essa implica il primato della preghiera. Postula le osservanze monastiche, le veglie, i digiuni insomma la vita di penitenza, e come dice Paolo delle vergini, essere sempre occupate delle cose di Dio. Ecco la serra dove sboccia il fiore della contemplazione. La vita contemplativa deve essere aperta al mondo, alle anime attraverso l’immolazione . (Pensieri per il ritiro mensile)

Dal Diario di Suor Petra Giordano (1955) – Piccolo Ritiro Per La Festa Del Sacro Cuore Di Gesù.

L’ispirazione più forte , che ho sentito in questi giorni,è stato un richiamo a un più assoluto silenzio, a una separazione più completa da tutte le cose. Riguardo al distacco del cuore da esse, sento una grande libertà interiore. Dio solo mi attira e tutto quello che riguarda la sua gloria. Ma i gradi di purezza d’intenzione e di fervore d’amore sono infiniti e bisogna salire sempre. .. Mentre il pensiero del silenzio mi occupava tanto in questi giorni e andavo determinando il modo di praticarlo con maggiore perfezione, quella persona che per me rappresenta la vostra giustizia, si è incaricata di darmene le norme precise. Ne ho avuto subito l’intuizione soprannaturale e ho visto tutto alla luce della fede, ma la natura ha tentato di reagire e a volte con molta violenza. Come sono debole, Gesù mio , e come pazientemente e sapientemente mi conducete. Mi assoggetto a tutto quello che mi richiedete anche se è al di là del giusto. Dammi il tuo amore , aprimi il tuo Cuore e toglimi tutto. Tu solo puoi capire il mio tormento. Mi affido ciecamente alla Tua condotta. Fammi vivere il mio voto di vittima in tutta la sua pienezza ed estensione. Suor Petra Giordano O.P.

Dal Diario di Suor Petra – Maggio 1977

Ritorno col pensiero alle belle date, sempre fresche di gioia spirituale della mia Vestizione e Professione. Gli anni passano e avvicinandoci all’eternità tutto diventa, nel mio interno, più pacato, più semplice, più profondo, pervaso da una sofferenza più sottile che non saprei definire. Il mio anelito incessante è verso di Te, Gesù mio Salvatore, e ti prego di salvarmi e di rendermi sino alla fine sempre più unita a Te nell’opera della redenzione universale. Propongo di essere più fedele nel sacrificio, nella donazione a tutti senza farlo neppure apparire.

Virgo fidelis, ora pro nobis

1939 – Diario di Suor Petra Giordano o.p.

Ricopiare la Sua Vita.

Contemplerò  costantemente e assiduamente la vita di Gesù nel S. Vangelo. Gesù sia la mia vita, la mia verità, la mia via. Tendere con tutte le forze, a costo di qualunque sacrificio al perfetto disprezzo di me stessa. Gesù mi chiama a ricopiare la sua vita di umiltà e d’abiezione, la sua vita di vittima d’amore. O Gesù agonizzante per me, io voglio agonizzare per voi. O Gesù Crocifisso per me, crocifiggetemi per voi. O unico amore dell’anima mia, io vi prometto di vivere in continuo distacco da tutte le cose create, di non concedere più a me stessa la minima soddisfazione, benché legittima, di tenermi all’ultimo posto: la mia unica consolazione sarà quella di non averne mai in questa vita. O Gesù dammi le anime e toglimi tutto. O Gesù voglio perdere tutto, di momento in momento. Ho sete di Te, ho sete d’amore, ho sete di patire ho sete di anime. O Gesù, voglio essere vostra serva fedele, voglio farvi sempre piacere e in cambio non vi chiedo che Voi e Voi solo. O Gesù voglio essere la vostra piccola ostia: umile, dolce, silenziosa, morta e quasi insensibile a tutte le cose vane di questa terra. Per Voi solo voglio queste pene e per la salvezza delle anime.

Dal Diario di Suor Petra Giordano – 1958

Anno 1958.

Ho visto la mia via diritta come una freccia nell’incessante atto di immolazione e di offerta. L’avvenire è nelle mani di Dio; nelle mie mani è la fedeltà generosa del momento presente.

Madonna bella, aiutami.

I   domenica di quaresima.

Camminare con coraggio in questo sentiero  di spine senza cogliere nessuna rosa: per la gloria a Dio e per la salvezza delle anime. Quale  immenso tesoro è questo martirio quotidiano. Fate, o Signore, che io non ne perda neppure la minima parte.

Purificazione di Maria

Signore mi offro in unione dei Cuori di Gesù e Maria. Rinnovo il voto con tutto l’ardore dell’anima mia. Infondetemi una vita nuova, fate che io possa portare lontano e vicino la luce di Cristo, la sua grazia,i suoi tesori infiniti.

S. Natale 1960

(dal Diario di suor Petra Giordano o.p.)

Pace, solitudine, silenzio del cuore: vicino al presepe rivivo un lontano Natale(1930) in cui mi donai all’Amore.

La Priora e le consorelle  di S. Maria del Sasso augurano un Santo Natale 2009 e un sereno Nuovo Anno.

Diario di Suor Petra Giordano.O.P. 4 novembre 1965.

Anniversario della mia entrata in Monastero. Magnificat!

La fervida preparazione a questi Esercizi ha fatto sì che, fin da questa prima predica, le parole del Predicatore hanno trovato la via del cuore. Rendervi gloria con la mia santificazione, mio Dio. Oh sì, voglio fuggire tutte le mezze misure e anelare alla meta. Dio ha tracciato per ciascuno di noi un divino disegno. Continue Reading →

Dal Diario di Suor Petra- 1956

Santi esercizi (Propositi)

Ho visto la mia vita immersa nell’onda luminosa del Tuo Amore o mio Dio e il mio cuore si è sentito impotente a tanta luce!  Domine  miserere! Signore Vi faccio il sacrificio della cosa più cara, datemi sempre più luce perché non vi voglio negare nulla.

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Dal Diario di Suor Petra – 1953

23 Agosto, 1953

Mi ha molto colpito questa frase: ”Passiamo senza imporci, piano piano…..benedicendo”. Ho delle luci nuove sulla fraterna carità. Il Signore vuole che stringiamo ogni anima tra le braccia del nostro amore, commiserando sempre, giudicando poco, non fermandoci sulle inevitabili manchevolezze e miserie umane……

Giorno di ritiro 1953.

Nuovi dolori sono venuti ad opprimere il mio povero cuore già tanto esacerbato. Le mie più belle speranze sono sul punto di naufragare. Dopo aver passato ore di vero spasimo, sí da sentire affranto anche il corpo, mentre cercavo di ripetere il mio incessante atto di adesione e di fusione completa alla divina Volontà, ecco che durante il canto del Vespro una divina luce mi ha scoperto nuovi orizzonti e aperto nuove vie d’immolazione. Io devo fare mia una sola cosa: lasciarmi distruggere e sacrificare momento per momento. Oh! no, Signore,Voi non richiedete da me un’opera ridotta o circoscritta. Voi mi volete unire alla vostra opera universale di redenzione con la preghiera e il sacrificio. Ma non ne vedrò mai i frutti, non ne avrò neppure il sentimento. Le piccole opere particolari, che Voi mi affidate, il più delle volte non avranno nessun successo. Come Voi sulla dolorosa passione, io non vedrò che rovine, nulla mi sarà di conforto, tutto concorrerà a farmi soffrire. Sospesa fra il cielo e la terra, dal cielo e dalla terra sarò abbeverata d’amarezza. O Gesù, Voi avete scelta la più miserabile delle creature, affinché risplenda meglio la vostra potenza. Ecce, Fiat! Cuore del mio Gesù, rendimi fedele. Virgo Fidelis, ora pro me. Lodare con la Chiesa, impetrare con la Chiesa, rendere grazie con la Chiesa.